Giovanni Caruso

Un Piccolo assaggio...

100 x 120 Olio su tela

Gli Eletti

L’opera, è stata creata dopo il tragico incidente
di Lady D, avvenuto il 31 agosto 1997 e in sua memoria.
Gli angioletti rappresentati nel quadro non si riferiscono ai figli della principessa ma comunicano il continuo della vita. Inoltre nell’opera è stata inserita anche la figura di Madre Teresa di Calcutta, per via dello scopo comune nell’aiutare i più deboli come Lady D.
L’opera segna un tragico passaggio nella nostra storia umana.

Fun Facts

Giubileo 2000

Quest opera è stata creata nel 1968 in occasione del Giubileo 2000 (prende il nome del quandro) olio su tavola 100x145ml i personaggi raffigurati sono personaggi che dovevo essere santificati negli anni successivi come si è verificato.” La rappresenzazione del mappamondo è il senso del Giubileo per i cristiani nel mondo.

Services

Curiosità sugli stili della galleria

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Natura Morta

La tecnica di pittura della natura morta si concentra sulla rappresentazione di oggetti inanimati, come frutta, fiori, oggetti domestici o cibo. L’obiettivo principale è catturare dettagli realistici delle forme, dei colori e delle texture degli oggetti. Gli artisti utilizzano spesso la luce e le ombre per creare una sensazione di profondità e tridimensionalità nella composizione. La natura morta può essere dipinta con diversi materiali come olio, acrilico, acquerello o pastello.

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Volti

La tecnica di pittura dei volti, nota anche come ritrattistica, è focalizzata sulla rappresentazione di volti umani. Gli artisti devono affrontare la sfida di catturare le caratteristiche uniche di ogni individuo, compresi gli occhi, il naso, la bocca e le sfumature della pelle. La tecnica richiede una comprensione approfondita delle proporzioni facciali e delle espressioni per trasmettere emozioni e personalità. L’uso di colori, sfumature e dettagli sottili è essenziale per creare un ritratto realistico e coinvolgente.

03 -

Astrattismo

L’astrattismo è una tecnica di pittura che si distingue per l’assenza di rappresentazioni figurative riconoscibili. Gli artisti astratti cercano di esprimere concetti, emozioni o idee attraverso l’uso di forme, colori, linee e strutture geometriche. La pittura astratta può essere altamente espressiva e libera, permettendo agli artisti di sperimentare con l’uso del colore, della texture e delle tecniche pittoriche. Questa tecnica spesso sfida lo spettatore a interpretare il significato e la sensazione dell’opera, poiché le immagini non sono legate a oggetti o scenari reali.

04 -

Paesaggi

La tecnica di pittura dei paesaggi è incentrata sulla rappresentazione di scenari naturali, come montagne, colline, laghi, fiumi, foreste o campi. Gli artisti paesaggisti cercano di catturare la bellezza e l’atmosfera dell’ambiente circostante, spesso prendendo ispirazione dalla natura stessa. La prospettiva e l’uso del colore sono particolarmente importanti in questa tecnica, poiché gli artisti cercano di trasmettere una sensazione di profondità, spazio e luce all’interno del paesaggio. La pittura dei paesaggi può variare dal realismo dettagliato alla rappresentazione più stilizzata, a seconda dello stile e dell’interpretazione dell’artista.

L'Ineffabile Danza dei Colori: Esplorando la Bellezza dell'Arte

Davanti a un’opera d’arte, i nostri occhi si aprono come finestre su mondi sconosciuti e visioni nascoste. Un mare di emozioni ci travolge, ci culla e ci sospinge verso luoghi dove la mente e il cuore dialogano in una sinfonia di armonia e contrasto. L’arte ci invita a danzare tra linee e colori, a scoprire significati celati e a immergerci nella bellezza ineffabile di un’anima liberata sulla tela.

Testimonials

Artist Testimonials

    Caruso Giovanni Dell’Orto è un valido pittore figurativo, adesso non vedente. Noto negli ambienti artistici più importanti, citato de eminenti critici quali Flavio De Gregorio, Gerard Argelier, Gennaro Coviello, Nicolina Bianchi, Mario Conti, Rizzo, Grattarola, Abrami. Recentemente ha esposto presso la “Tevere Expo”, Roma; personale “Sala Comu- nale”, Spinetoli; personale “Castello Ducale”, Grecchio; “Natale Oggi”, Fiera di Roma; Londra. Le sue opere sono custodite in importanti collezioni pubbliche e private. “…Il paesaggio di Giovanni Caruso (Dell’Orto), pertanto dona al riguardante la libera visione consona alla tanto amata terra dell’Artista in stretta relazione con i Valori Uni- versali propri di chi è a stretto contatto con i processi evolutivi dell’ambiente circo- stante e ne esalta la beltà a seguito di una conforme e relativa trasparenza che riesce a offrire al suo dipinto la giusta presenza dell’effettivo calore Familiare, nel- l’ambiente dal quale è orientata in vigile attenzione prospettica la matura vocativa disposizione lineare, data in condizionate luminosità che donano caldo intimo tra- sporto emotivo. Da tale responso oggettivo, il silente moto con cui l’Artista definisce l’Essere a sostegno di lealtà dalle cui vive esaltanti dimostrazioni comunicative, il poe- tico riscontro sostanzialmente soggettivo illude il riguardante con oggetti luminosi, nei cui toni smorzati si evidenzia la sistematica introspezione di Caruso Giovanni (Dell’Orto) come Inno al tanto capito e desiderato manifestarsi di complicità derivate dalla sconfinata conoscenza e per la cui verità, l’Opera, il dipinto creato da Giovanni Caruso (Dell’Orto) assume la condizione statica di poetica e lucida Cristianità”

    Flavio De Gregorio

      Giovanni Caruso è un artista autodidatta che ha saputo trovare in se stesso le ragioni e gli stimoli per la sua maturazione artistica. L’intesa espressiva della sua opera è rivolta al passato e potrebbe sembrare fuori dal tempo poiché giunge spesso, con virtuoso esercizio, a donare alla propria inventiva livelli più diversi e lontani. Egli possiede una potenza creativa da porlo al di fuori di ogni possibile aspetto cul- turale contemporaneo, che gli fa vivere l’intima dinamica della sua creatività con la ricerca di un proprio stile la cui forma aulica, l’osmosi degli elementi pittorici, il recu- pero della pittura naturalistica hanno in lui una resa scenografica di forte effetto. I suoi personaggi sono emblematici, vestono costumi di ieri ma non come in una ma- scherata o per offrire un pretesto ambientale, ma per il gusto di un racconto in un’operazione di costruire il vero attraverso l’immaginario, con l’utilizzo del vissuto storico, manifestando l’unicità del risultato estetico destinato a dimostrare comples- sivamente la verità della fantasia e l’illusione della realtà. L’ammirevole vasta produzione comprende lo studio del nudo, dal quale trae la com- piutezza dei corpi e la capacità di accostare armoniosamente tempi e tecniche, con valenze pittoriche e cromatiche diverse. I suoi soggetti sono paesaggi, figure, nature morte. La vita intorno a lui. Ma la visione reale del mondo si alterna sempre al sogno che trasforma il segno dandogli interpre- tazioni diverse ma costantemente armoniose. Nei suoi quadri, nelle sue figure, c’è il ricordo sofferto di epoche trascorse amalga- mato all slancio vitale di proiezioni future.

      Rosemarie Rizzo

      Professoressa di Arte all’Accademia di Roma

        Colori come sapori e odori, fluire perpetuo delle cose, scintillio di immagini: ecco l'at- mosfera magica di Giovanni Caruso. Si, decisamente si: è un uomo per cui il mondo esterno esiste. La sua poesia pittorica è un invito ed una scoperta sempre nuova.. Quelle sue tele schiette e forti, ci dicono tutto il suo amore per la vita, tutto il suo di- sprezzo per chi vorrebbe ridurre la Natura a mercato ad uso dei tecnocrati. Occorre vedere e tornare a vedere questi quadri limpidi e densi che Giovanni Caruso ci offre per la gioia degli occhi e quella dello spirito.

        Prof. Vittorio Abrami