Giovanni Caruso è un artista che prosegue la sua ricerca stilistica, modificando le immagini della realtà oggettiva attraverso il suo tratto pittorico. Così, personaggi cari che fanno parte della storia del mondo, attuali ma anche patrimonio storico di notevole chiarezza, prendono vita sulla tela. Giovanni Caruso dimostra la sua abilità nel ritrarre il volto umano, mantenendo fedelmente la verità e aggiungendovi un tocco di irrealtà spirituale, quasi impercettibile, che conferisce una piacevole estetica alla composizione formale.
Un artista che opera in armonia con sé stesso e con i suoi sentimenti, indagando tra la comunicazione visiva esteriore e i suggerimenti dell’anima, utilizzando pregnanti formule della sua espressività pittorica.
Critica d’arte di Gerard Argelier Nizza, 30 luglio 2000 G. Anothe
Giovanni Caruso, il filtro della realtà simbolica. Le sue opere segnano chiaramente la deduzione del suo mondo creativo, ritmato da sentimenti intimistici frutto di osservazioni spirituali. Egli lascia ampio spazio descrittivo alla natura e ai suoi elementi, ma inserisce anche soggetti simbolici e fantastici nelle sue composizioni. Le sue opere sono una poesia visiva che ascolta l'emotività, creando accostamenti che traducono gli effetti mediante colori densi e ricchi di contrasto.
L'artista ama la gestualità dello sfondo, magnetizzando il colore con gli entusiasmi della luce. Sono opere che appagano la vista e la ricerca, sviluppate seguendo i binari dell'estetica artistica con gusto e delicatezza.
Le formule contenutistiche delle sue composizioni accentuano un incredibile senso di equilibrio tra gli oggetti, accostati dalla misteriosa formula della percezione composita, che assume tratti a volte poetici.
Il pittore Caruso Giovanni nasce a Catania nel 1949, la sua biografia artistica ebbe inizio come autodidatta negli anni 70.
Pittore figurativo classico, ha frequentato gli studi dei maestri d’accademia per 8 anni.
Ha esposto in personali e collettive più volte a Roma, nel Castello Ducale di Crecchio, nel comune di Spinetoli, a Parigi, a Londra, Lione, Lussemburgo etc.
Principali premi e riconoscimenti : Art in the World, la Vela d’oro, targa Colosseum, Gladiatore d’oro, Trofeo mediterraneo per le arti, Leone di San Marco, Timbro d’autore.
Critici : Bianchi, Conti, Coriello, Rizzo, Grattarola, Abrami ed altri.
Presente in qualificati annuari d’arte le sue opere figurano in molte collezioni.
<<Può apparire a tutta prima pittura di maniera, imitazione cioè di un perfettibile storico e un realismo del Seicento Caravaggesco, ma nei lavori di Caruso c’è un filtro personale, una vibrazione che pone l’accento sull’ardore di una vita, su un’interpretazione propria..>>
-Coriello.
Successivamente, nel 2009 per una sindrome di Steven-Johnson grave (ossia per un’allergia ad un farmaco ho perso la vista) e da quel momento non ho più potuto svolgere il mio lavoro come pittore figurativo classico, paesaggista ed altro.
Dovendo modificare il mio stile di pittura, creando opere immaginarie, figure geometriche, paesaggi, natura morta etc., prevalentemente utilizzando la tecnica di pastelli ad olio.